Compositore emiliano della metà dell’800, si formò per lungo tempo in America dove si rifugiò in quanto antifascista. Meticoloso in campo musicale e con una memoria di ferro: riusciva a dirigere un’orchestra senza l’ausilio dello spartito.
Era anche un buongustaio ma teneva non solo al piatto ma anche alla presentazione e all’atmosfera in tavola.
Arturo Toscanini e l’estetica della tavola
luglio 16th, 2016 Menuetto