Parmigiana di melanzane: la ricetta originale

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Torna un nuovo appuntamento dedicato alle ricette originali dei piatti più amati in tutta Italia e dedicato interamente alla parmigiana di melanzane. I dubbi sulla provenienza del piatto sono giunti sino al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che colloca il prodotto tradizionale in due regioni: Campania e Sicilia. Noi di Menuetto abbiamo vagliato svariate fonti istituzionali per poter scrivere senza dubbio alcuno la ricetta della parmigiana originale.

Ecco l’elenco delle nostre fonti: Gambero Rosso, Accademia Italiana della Cucina, Il Grande Ricettario di Gualtiero Marchesi, Il Cucchiaio d’Argento, Il Talismano della Felicità, Il Grande Cucchiaio d’Oro, La Garzantina in Cucina.

Come sempre, cominciamo dissipando i dubbi: le melanzane vanno infarinate e passate nell’uovo prima di friggerle?
No, vanno fritte “al naturale”. Solo L’Accademia Italiana della Cucina e Il Grande Ricettario di Gualtiero Marchesi utilizzano la pastella.

Cipolla si o no?
Il Gambero Rosso, Il Grande Ricettario di Gualtiero Marchesi e La Garzantina in Cucina optano per il soffritto di cipolla che la maggior parte delle nostre fonti evita.

Infine, prima di passare alla ricetta, vi segnaliamo una curiosità: L’Accademia Italiana della Cucina inserisce tra i suoi ingredienti anche la salsiccia sbriciolata.

Ricetta originale della Parmigiana di melanzane (per 6 persone)
Ingredienti

900 gr di melanzane
730 ml di salsa di pomodoro
240 gr di mozzarella
125 gr di parmigiano grattugiato
Basilico
Olio evo
Sale

Preparazione

Prendere le melanzane, lavarle, e tagliarle a fette di circa 1/2 centimetro nel senso della lunghezza. In un colapasta stenderle a strati con un po’ di sale tra uno strato e l’altro. Lasciarle riposare per un’ora e a seguire, strizzarle, sciacquarle e asciugarle.

In una padella versare 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva e aggiungere la salsa di pomodoro, il basilico, il sale e cuocere per 20 minuti.

In abbondante olio, friggere le melanzane poche alla volta e adagiarle su carta cucina per assorbire l’olio in eccesso.

In una pirofila, versare sul fondo un po’ di salsa di pomodoro e uno strato di melanzane. Aggiungere nuovamente la salsa, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, il basilico e della mozzarella tagliata a fette.

Cuocere in forno a 180° per 20/30 minuti e lasciare riposare prima di servire.

Ogni ricetta a tema di Menuetto possiede una canzone d’accompagnamento. In questo caso abbiamo scelto Mediterraneo dell’indimenticato Mango perché i sapori della parmigiana altro non sono che un eccellente connubio di ingredienti delle nostre terre.

Bibliografia
Gambero Rosso
Accademia Italiana della Cucina
Il Grande Ricettario di Gualtiero Marchesi
Il Cucchiaio d’Argento
Il Talismano della Felicità
Il Grande Cucchiaio d’Oro
La Garzantina in Cucina

 

Musica per dimagrire

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Per dimagrire avete provato ogni sorta di dieta: Dukan, Atkins, macrobiotica, zona, dissociata e perfino del gruppo sanguigno.
Basta pensare al digiuno, ecco un nuovo consiglio: aprite bene le orecchie. È proprio questo il suggerimento, “aprite le orecchie” e ascoltate bella musica.
L’udito potrebbe apparentemente sembrare il senso meno influente in campo alimentare ma non è così quando si tratta di perdere i chili di troppo.

Secondo uno studio dell’Università di Oxford la musica è un condimento e modificare la percezione del cibo con degli impatti benefici sulla salute. Infatti, le note acute suonate da un pianoforte sono ideali per rimpiazzare lo zucchero, o meglio ci fanno percepire gli alimenti fino al 10% più dolci senza modificare gli ingredienti. Per l’esperimento, il dott. Charles Spence ha fatto gustare una caramella mou durante la riproduzione di suoni acuti e successivamente bassi. La stessa caramella è risultata più dolce nel primo passaggio musicale e più amara nel secondo.

L’associazione musica-dieta non è nuova, infatti già nel 1400 Ludovico II, pericolosamente ingrassato, fu costretto a seguire una particolare dieta musicale. Le melodie erano diffuse durante i pasti in modo da distrarre Ludovico dal piatto e pertanto rendere più efficace il suo dimagrimento.

Leggi il nuovo articolo degli autori di Menuetto su L’Huffington Post

Tonno subito

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Oggi abbiamo voglia di un classico piatto al tonno… oppure di qualcosa di originale?
Scegliere vuol dire rinunciare, per cui vi proponiamo due ricette che soddisferanno ogni esigenza.
Pronti a gustare i piatti? Allora mandate tutti via, appendete alla porta il cartello “Tonno subito” e buon appetito.

 
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A cena nel film: 10 celebri ristoranti visti al cinema

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La top ten dei ristoranti, bar e tavole calde più celebri che abbiamo visto nei film.
Un viaggio tra i 10 migliori locali che hanno fatto da scenografia per le storie più emozionanti, indimenticabili ma anche grottesche e divertenti del cinema italiano e non.
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Expo Milano 2015: viaggio alla scoperta dei vicini di casa

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Ormai è cosa nota, l’Expo è vastissimo. Per questo, nella nostra visita abbiamo deciso di concentrarci sui nostri vicini di casa. Un modo per conoscere meglio, gastronomicamente parlando, le mete più gettonate per i weekend low cost degli italiani. Il tutto condito da nozioni curiose e un po’ di attualità
Ecco a voi i padiglioni di Spagna, Francia, Germania e Regno Unito.

 
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Musica in cucina

Musica in cucina

Un crescente numero di recenti ricerche scientifiche sta dimostrando come la musica riesca a influenzare la percezione della gente del gusto, del sapore e della consistenza generale del cibo e dei cocktail.

Diversamente dall’idea trasmessa da un’inserzione pubblicitaria di qualche anno fa dell’AEG Electrolux per i suoi elettrodomestici da cucina, che aveva come slogan “La cucina silenziosa come una biblioteca”, le cucine, soprattutto quelle professionali, sono luoghi pieni di rumore – o almeno dovrebbero esserlo. Lo chef Zakary Pelaccio, fondatore dei ristoranti Fatty Crab e Fatty ‘Cue nel Nordamerica, scrive nel suo libro “Eat with your hands” (“Mangia con le mani”), “Invece di una cucina silenziosa, con la tipica vitalità di un’aula di giustizia, volete che la vostra cucina sia una festa? Allora mettete su un po’ di musica”… “Ogni cucina professionale che io abbia mai gestito e ogni cucina casalinga nella quale io abbia mai trascorso del tempo sono piene di musica. Se guardate meglio, noterete che tutti cucinano a ritmo. Tutti i bravi cuochi lavorano con un ritmo naturale – potete vederlo nel loro passo, sentirlo nel modo in cui affettano o battono il pestello. Quel ritmo è la sottile manifestazione di una connessione del cuoco con i suoi ingredienti. Allora, accendete la musica”.
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Le acciughe ti fan bella

Le acciughe costituiscono un ottimo alimento per la ricchezza di proteine e Omega-3, proteine, minerali e vitamine B. Insomma, le acciughe fanno  bene e “ti fan bella”. Vi proponiamo due ricette, una classica (Cavolo fresco in bagna cauda) e una originale (Insalata floreale), per farvi apprezzare questo sottile e saporito ingrediente.
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