Menù per orchestra: l’incontro tra cibo e musica

Menù per orchestra

“Menù per orchestra” è un volume – pubblicato dall’editore svizzero Armando Dadò e distribuito in Italia da Hoepli – che riesce a svelare pienamente le analogie che intercorrono tra cibo e melodia o, meglio, tra chef e musicista.

La musicologa Anna Ciocca-Rossi, l’esperta di storia della gastronomia Marta Lenzi Repetto e il giornalista Giacomo Newlin hanno elaborato un’opera colma di illustrazioni, curiosità e aneddoti sull’espansione e sul cambiamento della musica a tavola.
La tradizione di accostare la melodia ai banchetti risale agli Egizi, per essere recuperata da Greci e Romani, potenziarsi dal Quattrocento e giungere ai giorni nostri. Si scopre inoltre che cuochi e concertisti lavorano idealmente alla stessa maniera con ingredienti e utensili da una parte e note e strumenti dall’altra al fine di creare la ricetta/composizione perfetta.
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5 consigli per scegliere il tavolo al ristorante. Siete sicuri di saperlo fare davvero?

Tavolo al ristorante

Dopo un’attenta valutazione delle recensioni di TripAdvisor, diverse guide cartacee e un po’ di commenti di amici hai trovato il ristorante che fa per te. Prima di scegliere cosa mangiare c’è un’altra opzione a disposizione che solitamente viene delegata al cameriere all’accoglienza: il tavolo.

Ecco 5 consigli che ti permetteranno di selezionare il posto migliore del locale in cui trascorrere serenamente la serata.

Leggi il nostro articolo su L’Huffington Post

A Grottaglie la Puglia si degusta col sound

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Dal 30 al 31 luglio a Grottaglie percorsi di degustazione, laboratori, musica e arte “made in Puglia” per un evento unico ed esclusivo,  senza precedenti….

Se volete conoscere la Puglia il 30 e 31 luglio a Grottaglie (Taranto), su una terrazza panoramica, in antiche vie costellate di botteghe ceramiche, davanti ad un piatto della tradizione rivisitato in versione street-food, potrete esplorare il vero senso dell’apulian life style. Ad accompagnarvi in questo viaggio saranno quelli de il Vino e la Musica, veri timonieri di una iniziativa che ormai da sei anni richiama nella cittadina in provincia di Taranto, produttori di vino da tutta la Puglia, band e musicisti, ma soprattutto un folto pubblico di eno-appassionati e estimatori della musica live.
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Menù dei silenzi per cena

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Il menù dei silenzi per cena è ispirato dall’ormai famosa canzone di Malika Ayane “Adesso e qui (nostalgico presente)” che tutti abbiamo ribattezzato, per l’appunto… Silenzi per cena. Il testo, molto particolare a nostro giudizio, invita a godersi il momento senza timore del futuro.
E se il futuro ci riservasse una vita fatte di cene mute? Prima di tutto ricordate che anche una pellicola muta può trasmettere emozioni e, secondo, che voi siete i protagonisti del vostro film.
Per cui, eccovi delle ricette per una cena che non ha bisogno di essere sottolineata da parole, con una colonna sonora tutta d’ascoltare e, se doveste rimanere muti come pesci (tra l’altro ingrediente principe del nostro menù) prometteteci che durante la serata vi cercherete le mani.

 

MENU’ DEI SILENZI PER CENA (per 2 persone)

Ravioli di polpo ai pomodorini
Tocchetti di tonno su crema di piselli
Torta al cioccolato e lamponi
Colonna sonora: Naif – Malika Ayane
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Ventresca, non una comune scatoletta di tonno

Forziere

La ventresca di tonno è la parte più pregiata del grande pesce che, bene o male, siamo abituati a vedere in formato scatoletta. Più che scatoletta, però, si dovrebbe parlare di forziere dato il gusto e il profumo che cela all’interno. Oggi vi proponiamo due ricette, una classica (Pizza al tonno) e una più originale (Gnocchi primavera), che eleveranno la morbidezza e il sapore dell’ingrediente principe di questo post.
Ma prima di scoprire le ricette, la canzone in tema: ecco a voi Water song degli Hot Tuna, gruppo blues made in USA di fine anni sessanta e con all’attivo ben 20 album

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Slow Food lancia la sfida di Terra Madre Giovani

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Nell’anno di Expo, Slow Food e Slow Food Youth Network lanciano anche da Borgofuturo 2015 la grande sfida di Terra Madre giovani – We Feed the Planet. In occasione del festival della sostenibilità a misura di borgo di Ripe San Ginesio (Macerata), il 4 luglio saranno chiamati a raccolta i piccoli produttori per condividere le proprie idee di impresa sostenibile e mettere in luce le problematiche più sentite nel mondo degli small scale producers. Il programma poi si arricchisce dell’incontro “Paesologie” tra l’antropologo Franco Arminio e l’imprenditrice dei piccoli borghi Lorenza Cappanera.
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Il rumore e il suo impatto sulla percezione del cibo e delle bevande

rumore e cibo

I ristoranti stanno diventando più rumorosi. Questo, almeno, è ciò che i critici gastronomici ci dicono e quanto evidenziato da un articolo pubblicato su Flavour. Secondo alcuni critici, altro non è che una scelta di diversi chef influenti di far ascoltare in sala la stessa musica che loro amano ascoltare in cucina. Altri vedono un ulteriore motivo collegato al tentativo dei ristoratori di incrementare i profitti. Come ad esempio all’Hard Rock Cafè, i cui fondatori si resero conto che mettendo musica ad alto volume e molto ritmata, i clienti abituali parlavano meno, consumavano di più e se ne andavano in fretta, una tecnica documentata dall’International Directory of Company Histories.

 

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