M’illumino di meno è la manifestazione sull’eco-sostenibilità organizzata ogni anno dal programma radiofonico Caterpillar - Radio2.
Il movimento, che il 15 febbraio culminerà con la grande Festa del risparmio energetico, si propone di spegnere simbolicamente tutt’Italia e promuove le buone pratiche di:
1. razionalizzazione dei consumi energetici e riduzione degli sprechi;
2. produzione di energia pulita;
3. mobilità sostenibile (bici, car sharing, mezzi pubblici, andare a piedi);
4. riduzione dei rifiuti (raccolta differenziata, riciclo e riuso, attenzione allo spreco di cibo).
Anche noi di Menuetto “votiamo” M’illumino di Meno e vi proponiamo due tecniche di preparazione della pasta attente all’ambiente: la prima è a basso consumo di acqua mentre la seconda è a basso consumo di gas.
Per l’esperimento abbiamo utilizzato delle penne rigate (nello specifico, quella nella confezione gialla e blu) e dopo un’accurata degustazione abbiamo stilato il verdetto.
Vediamo nel dettaglio i due procedimenti.
Cottura a basso consumo di acqua
Servirsi di una pentola a misura della quantità di pasta da cuocere in modo che la stessa sia disposta uniformemente sul fondo del tegame. Ricordate il peso della pasta perché a questo punto bisognerà versare il doppio della quantità in acqua. Un pizzico di sale e accendere il gas. Appena l’acqua bolle, coprire con un coperchio e ridurre il fuoco quasi al minimo. All’interno della pentola rimarrà il vapore e se utilizzate un coperchio in vetro potrete vederne l’effetto.
Trascorso il tempo indicato sulla confezione, aprite il coperchio e far evoporare per qualche istante. Spegnere il fuoco e servire (non rimarrà neanche un po’ d’acqua da scolare).
Cottura a basso consumo di gas
Nella classica pentola, portare a ebollizione l’acqua, salare e versare la pasta. Lasciar bollire per due minuti, coprire successivamente con un coperchio e spegnere il gas.
Lasciare in ammollo la pasta per il restante tempo di cottura (quello indicato sulla confezione). A fine cottura, scolare e servire.
Ecco il nostro giudizio (punteggio da 1 a 4):
Cottura a basso consumo di acqua Cottura a basso consumo di gas |
Profumo: 2,5 Profumo: 3 |
Consistenza: 2 Consistenza: 3,5 |
Gusto: 2,5 Gusto: 3 |
TOTALE: 7 TOTALE: 9,5 |
La vincitrice è la pasta con ridotto spreco di gas, in quanto è risultata al dente e particolarmente gustosa.
La perdente - per quanto rispettosa dell’ambiente - pecca sulla consistenza risultando piuttosto gommosa.
E voi, utilizzate il ferro da stiro ancora caldo per fare le frittate? Riscaldate il minestrone sul motore della vostra Fiat Panda? Oppure avete altre ricette eco-sostenibili? Inviatecele e le pubblicheremo per creare insieme il nostro M’illumino di menù.
E in attesa della Festa del 15 febbraio, ascoltiamo il M’illum-INNO 2013 cantato dagli Jolebalalla e contenente dei preziosi consigli energetici in perfetto stile reggae
Beh, non ci ho mai provato ma so che è possibile cucinare sfruttando il vapore della….lavastoviglie! Cibo sano e risparmio energetico…
Grazie del suggerimento. Ci metteremo all’opera!
Mitico!