“Menù per orchestra” è un volume – pubblicato dall’editore svizzero Armando Dadò e distribuito in Italia da Hoepli – che riesce a svelare pienamente le analogie che intercorrono tra cibo e melodia o, meglio, tra chef e musicista.
La musicologa Anna Ciocca-Rossi, l’esperta di storia della gastronomia Marta Lenzi Repetto e il giornalista Giacomo Newlin hanno elaborato un’opera colma di illustrazioni, curiosità e aneddoti sull’espansione e sul cambiamento della musica a tavola.
La tradizione di accostare la melodia ai banchetti risale agli Egizi, per essere recuperata da Greci e Romani, potenziarsi dal Quattrocento e giungere ai giorni nostri. Si scopre inoltre che cuochi e concertisti lavorano idealmente alla stessa maniera con ingredienti e utensili da una parte e note e strumenti dall’altra al fine di creare la ricetta/composizione perfetta.
Il libro contiene un CD con le arie di Amilcare Ponchielli, Richard Strauss, Wolfgang Amadeus Mozart, Giuseppe Verdi, Giovanni Bottesini e Gioachino Rossini da abbinare alle ricette dello chef Dario Ranza del Principe Leopoldo di Lugano, un interprete della cucina – si definisce – che attinge ai saperi passati.
Le composizioni sono eseguite dall’Orchestra della Svizzera italiana, un complesso brillante e virtuoso formatosi negli anni ’30.