Menù da Tiffany

Il menù da Tiffany propone delle ricette chic come la diva di Colazione da Tiffany. Il riferimento non è un caso perché le ricette ci sono state inviate proprio dalla foodblogger Francesca Maria Battilana, curatrice del raffinato blog Breakfast at Tiffany’s. Buona colazione… ops cena!    

Menù dei silenzi per cena

Il menù dei silenzi per cena è ispirato dall’ormai famosa canzone di Malika Ayane “Adesso e qui (nostalgico presente)” che tutti abbiamo ribattezzato, per l’appunto… Silenzi per cena. Il testo, molto particolare a nostro giudizio, invita a godersi il momento senza timore del futuro. E se il futuro ci riservasse una vita fatte di cene mute? Prima di tutto ricordate che anche una pellicola muta può trasmettere emozioni e, secondo, che voi siete i protagonisti del vostro film. Per cui, eccovi delle ricette per una cena che non ha bisogno di essere sottolineata da parole, con una colonna sonora tutta [...]

Menù speziato

Le spezie sono quegli aromi che in un istante vi regalano un biglietto di sola andata per l’oriente riuscendo allo stesso tempo a farvi varcare i confini del tempo e a spedirvi nel passato. Esse erano utilizzate già dagli antichi Egizi quasi 5000 anni fa e sono sicuramente la caratteristica principale che contraddistingue il territorio indiano. Ecco menù speziato che vi conquisterà con i suoi aromi caldi ed equilibratamente pungenti facendovi scoprire particolari miscele come il Garam- Masala indo-pakistano, un insieme di spezie tostate molto gustoso.

 

Il 2018 sarà l’anno di Gioachino Rossini

Un fitto calendario di iniziative culturali per promuovere e diffondere l’opera e la figura di Gioachino Rossini, il sostegno alla ricerca scientifica in materia di studi rossiniani anche attraverso la pubblicazione di materiale inedito, un programma di interventi di tutela e valorizzazione dei luoghi legati al compositore pesarese, nonché la richiesta di dichiarare il 2018 “anno rossiniano”: sono questi i punti salienti contenuti nel disegno di legge speciale “Disposizioni per la celebrazione dei centocinquanta anni dalla morte di Gioachino Rossini” di iniziativa della senatrice Camilla Fabbri, che mira a rendere omaggio in Italia e nel mondo al grandissimo artista, proprio in occasione dell’anniversario della morte, avvenuta il 13 novembre 1868.

A illustrare il documento nella giornata di ieri (8 marzo) in Senato, oltre alla Fabbri, il Comitato Nazionale 150esimo Gioachino Rossini, che si occuperà delle varie attività, il cui inizio dovrebbe essere previsto nel 2017. Tra i componenti, presente anche il Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha sottolineato quanto “Rossini non appartenga solo al nostro Paese ma al mondo. E’ importante che venga conosciuto ancora meglio: questa è una grande occasione e ci sarà una struttura solida su cui poggeranno tutte le iniziative”. A sostegno del progetto infatti ci saranno non solo il Comune di Pesaro e la Regione Marche (con cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha firmato nell’agosto 2015 un protocollo di intenti), ma anche il Rossini Opera Festival, la Fondazione che da anni si occupa di rappresentare i lavori del Maestro svolgendo al tempo stesso quello che Napolitano ha definito “un lavoro unico di rilettura critica e filologica delle partiture rossiniane”. Dopo il compleanno di Rossini festeggiato il 7 marzo (a Pesaro in primis ma anche in tutto il mondo), un vero “crescendo rossiniano” di circa 2 anni e mezzo di lavoro si prospetta dunque ai promotori delle attività, prima che si arrivi alla celebrazione dell’anniversario. Il primo passo è attendere l’iter del ddl: “Ora spetta al Parlamento: il disegno di legge sarà discusso nelle prossime settimane”, ha spiegato la senatrice Fabbri, “questo progetto non è certo locale, ma nazionale e internazionale. Rossini è un personaggio che ha elevato e continua a elevare culturalmente l’Italia”. Poi si entrerà nel vivo dell’organizzazione, con la città natale del Maestro che diventerà un centro propulsore di attività, proiettandole sul territorio nazionale e oltre confine.

“Rossini è l’ambasciatore di Pesaro e dell’Italia nel mondo”, ha detto Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, “la sfida sarà coniugare l’alta qualità alla massima diffusione delle attività toccando le varie città rossiniane: oltre a Pesaro, anche Lugo di Romagna, Napoli, Venezia e Bologna, fino a Vienna e Parigi”. “Racconteremo Rossini attraverso l’opera e la musica, il cinema e qualche contaminazione con il contemporaneo – ha aggiunto – e magari anche con alcuni aspetti secondari, come il cibo, che tuttavia contribuiscono a definire il personaggio”.

Anche la Rai parteciperà al progetto, supportando le iniziative in programma: “E’ in occasioni come queste che la musica, il territorio e le persone si uniscono e l’Italia è capace di raccontarsi: per questo la Rai non vuole solo stare accanto ma anche dentro al progetto”, ha affermato Monica Maggioni, presidente della Rai, tra i componenti del Comitato.

Fonte ANSA

Parmigiana di melanzane: la ricetta originale

parmigiana_01

Torna un nuovo appuntamento dedicato alle ricette originali dei piatti più amati in tutta Italia e dedicato interamente alla parmigiana di melanzane. I dubbi sulla provenienza del piatto sono giunti sino al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che colloca il prodotto tradizionale in due regioni: Campania e Sicilia. Noi di Menuetto abbiamo vagliato svariate fonti istituzionali per poter scrivere senza dubbio alcuno la ricetta della parmigiana originale.

Ecco l’elenco delle nostre fonti: Gambero Rosso, Accademia Italiana della Cucina, Il Grande Ricettario di Gualtiero Marchesi, Il Cucchiaio d’Argento, Il Talismano della Felicità, Il Grande Cucchiaio d’Oro, La Garzantina in Cucina.

Come sempre, cominciamo dissipando i dubbi: le melanzane vanno infarinate e passate nell’uovo prima di friggerle?
No, vanno fritte “al naturale”. Solo L’Accademia Italiana della Cucina e Il Grande Ricettario di Gualtiero Marchesi utilizzano la pastella.

Cipolla si o no?
Il Gambero Rosso, Il Grande Ricettario di Gualtiero Marchesi e La Garzantina in Cucina optano per il soffritto di cipolla che la maggior parte delle nostre fonti evita.

Infine, prima di passare alla ricetta, vi segnaliamo una curiosità: L’Accademia Italiana della Cucina inserisce tra i suoi ingredienti anche la salsiccia sbriciolata.

Ricetta originale della Parmigiana di melanzane (per 6 persone)
Ingredienti

900 gr di melanzane
730 ml di salsa di pomodoro
240 gr di mozzarella
125 gr di parmigiano grattugiato
Basilico
Olio evo
Sale

Preparazione

Prendere le melanzane, lavarle, e tagliarle a fette di circa 1/2 centimetro nel senso della lunghezza. In un colapasta stenderle a strati con un po’ di sale tra uno strato e l’altro. Lasciarle riposare per un’ora e a seguire, strizzarle, sciacquarle e asciugarle.

In una padella versare 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva e aggiungere la salsa di pomodoro, il basilico, il sale e cuocere per 20 minuti.

In abbondante olio, friggere le melanzane poche alla volta e adagiarle su carta cucina per assorbire l’olio in eccesso.

In una pirofila, versare sul fondo un po’ di salsa di pomodoro e uno strato di melanzane. Aggiungere nuovamente la salsa, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, il basilico e della mozzarella tagliata a fette.

Cuocere in forno a 180° per 20/30 minuti e lasciare riposare prima di servire.

Ogni ricetta a tema di Menuetto possiede una canzone d’accompagnamento. In questo caso abbiamo scelto Mediterraneo dell’indimenticato Mango perché i sapori della parmigiana altro non sono che un eccellente connubio di ingredienti delle nostre terre.

Bibliografia
Gambero Rosso
Accademia Italiana della Cucina
Il Grande Ricettario di Gualtiero Marchesi
Il Cucchiaio d’Argento
Il Talismano della Felicità
Il Grande Cucchiaio d’Oro
La Garzantina in Cucina

 

Musica per dimagrire

n-DIET-large570

Per dimagrire avete provato ogni sorta di dieta: Dukan, Atkins, macrobiotica, zona, dissociata e perfino del gruppo sanguigno.
Basta pensare al digiuno, ecco un nuovo consiglio: aprite bene le orecchie. È proprio questo il suggerimento, “aprite le orecchie” e ascoltate bella musica.
L’udito potrebbe apparentemente sembrare il senso meno influente in campo alimentare ma non è così quando si tratta di perdere i chili di troppo.

Secondo uno studio dell’Università di Oxford la musica è un condimento e modificare la percezione del cibo con degli impatti benefici sulla salute. Infatti, le note acute suonate da un pianoforte sono ideali per rimpiazzare lo zucchero, o meglio ci fanno percepire gli alimenti fino al 10% più dolci senza modificare gli ingredienti. Per l’esperimento, il dott. Charles Spence ha fatto gustare una caramella mou durante la riproduzione di suoni acuti e successivamente bassi. La stessa caramella è risultata più dolce nel primo passaggio musicale e più amara nel secondo.

L’associazione musica-dieta non è nuova, infatti già nel 1400 Ludovico II, pericolosamente ingrassato, fu costretto a seguire una particolare dieta musicale. Le melodie erano diffuse durante i pasti in modo da distrarre Ludovico dal piatto e pertanto rendere più efficace il suo dimagrimento.

Leggi il nuovo articolo degli autori di Menuetto su L’Huffington Post

Tonno subito

tonno_subito

Oggi abbiamo voglia di un classico piatto al tonno… oppure di qualcosa di originale?
Scegliere vuol dire rinunciare, per cui vi proponiamo due ricette che soddisferanno ogni esigenza.
Pronti a gustare i piatti? Allora mandate tutti via, appendete alla porta il cartello “Tonno subito” e buon appetito.

 
Clicca per leggere tutto

A cena nel film: 10 celebri ristoranti visti al cinema

fracchia

La top ten dei ristoranti, bar e tavole calde più celebri che abbiamo visto nei film.
Un viaggio tra i 10 migliori locali che hanno fatto da scenografia per le storie più emozionanti, indimenticabili ma anche grottesche e divertenti del cinema italiano e non.
Clicca per leggere tutto

Expo Milano 2015: viaggio alla scoperta dei vicini di casa

expo

Ormai è cosa nota, l’Expo è vastissimo. Per questo, nella nostra visita abbiamo deciso di concentrarci sui nostri vicini di casa. Un modo per conoscere meglio, gastronomicamente parlando, le mete più gettonate per i weekend low cost degli italiani. Il tutto condito da nozioni curiose e un po’ di attualità
Ecco a voi i padiglioni di Spagna, Francia, Germania e Regno Unito.

 
Clicca per leggere tutto

Musica in cucina

Musica in cucina

Un crescente numero di recenti ricerche scientifiche sta dimostrando come la musica riesca a influenzare la percezione della gente del gusto, del sapore e della consistenza generale del cibo e dei cocktail.

Diversamente dall’idea trasmessa da un’inserzione pubblicitaria di qualche anno fa dell’AEG Electrolux per i suoi elettrodomestici da cucina, che aveva come slogan “La cucina silenziosa come una biblioteca”, le cucine, soprattutto quelle professionali, sono luoghi pieni di rumore – o almeno dovrebbero esserlo. Lo chef Zakary Pelaccio, fondatore dei ristoranti Fatty Crab e Fatty ‘Cue nel Nordamerica, scrive nel suo libro “Eat with your hands” (“Mangia con le mani”), “Invece di una cucina silenziosa, con la tipica vitalità di un’aula di giustizia, volete che la vostra cucina sia una festa? Allora mettete su un po’ di musica”… “Ogni cucina professionale che io abbia mai gestito e ogni cucina casalinga nella quale io abbia mai trascorso del tempo sono piene di musica. Se guardate meglio, noterete che tutti cucinano a ritmo. Tutti i bravi cuochi lavorano con un ritmo naturale – potete vederlo nel loro passo, sentirlo nel modo in cui affettano o battono il pestello. Quel ritmo è la sottile manifestazione di una connessione del cuoco con i suoi ingredienti. Allora, accendete la musica”.
Clicca per leggere tutto

Powered by WordPress