Figlio d’arte, grazie al suo talento nel 1819 lascia la Sicilia (Catania) per studiare al conservatorio di Napoli e 10 anni dopo si trasferì a Milano dove creò la “Norma”. Centellinava le sue esibizioni e questo lo rese ben presto una star con cachet da capogiro.
A lui è legata una tra le ricette più famose d’Italia: la pasta alla norma. Nulla lega direttamente il piatto al compositore tranne il fatto che le sue opere, così come il primo piatto, erano fatte “alla norma”, ossia perfette.