Bologna-Rimini andata e ritorno. Con una metafora calcistica si può spiegare l’operazione che ha portato alla firma a Palazzo d’Accursio dell’accordo di collaborazione fra i Comuni di Bologna e Rimini da una parte e la Fondazione Fico e Eataly World dall’altra.
Spazio alle azioni di promozione lungo la via Emilia, destinate a cittadini, turisti (con un occhio di riguardo a quelli provenienti dall’estero), ai giovani in età scolare e al pubblico in generale. Lo scopo è quello di realizzare attività congiunte negli ambiti legati a cibo, cinema, musica, arte e spettacolo, senza dimenticare la storia e le tradizioni locali, lo sport, il benessere, l’ambiente e gli stili di vita.
“Fico (il grande parco tematico dedicato all’agroalimentare che nascerà a Bologna, ndr) è un progetto unico a livello nazionale e internazionale – spiega il sindaco di Bologna Virginio Merola – e avrà una forte attrattività per il turismo, in particolare per i giovani e le famiglie. L’accordo di collaborazione che firmiamo oggi è particolarmente strategico”.
Al primo cittadino bolognese fa eco il sindaco di Rimini Andrea Gnassi: “Non possiamo non avere come riferimento il mondo – spiega lui – l’Italia è appena all’11/o posto su 15 poli fieristici europei, solo con Milano, e puntiamo ad avere un processo di consolidamento per stare sul mercato mondiale”.
“Fico è una nuova destinazione da proporre al mondo – dice Tiziana Primori, amministratore delegato di Fico – unica e piena di sapori. Questo accordo valorizzerà la grande bellezza e la cultura della via Emilia”. “La via Emilia, con la sua food e wellness valley, offre straordinarie occasioni per promuovere l’educazione alimentare e la cultura della sostenibilità”, ha concluso il presidente della Fondazione Fico Andrea Segrè. Intanto procedono le tappe che porteranno all’apertura di Fico, prevista a ottobre: nell’area in cui sorgerà, al Caab di Bologna, oggi sono stati piantati gli ulivi.
(ANSA)