La magia di Vino è Musica torna. Lo fa con quattro giorni che si preannunciano di grande lustro per il vino made in Puglia e non solo. Ospiti della rassegna di quest’anno infatti saranno anche alcuni vitigni prodotti da aziende della Basilicata nel segno di un evento che cresce di anno in anno diventando punto di riferimento e vetrina per le cantine del Sud Italia.
L’appuntamento è il 26 e 27 luglio nell’aia, tra le mura della torre ottocentesca a ridosso dell’area archeologica dell’antica Masseria Palombara a Oria per le degustazioni alla cieca delle etichette che partecipano al Premio Enologico e per il gran galà dedicato ai produttori, e il 28 e 29 luglio per la grande parata di vini, musica e street food che si svolgerà tra le vie, gli slarghi, le terrazze panoramiche dell’antico quartiere delle ceramiche di Grottaglie. Un rapporto che all’ottava edizione si consolida grazie al rapporto che negli anni l’Associazione Intersezioni curatrice e organizzatrice dell’evento è riuscita ad instaurare con le cantine e i produttori. Un rapporto di amore e impegno comune nei confronti della Puglia vitivinicola e ora anche della Basilicata che comincia a guardare alla manifestazione con sempre maggiore interesse.
D’altronde le 300 etichette che quest’anno si potranno degustare a Vino è Musica sono la prova di un amore ricambiato e corrisposto, così come lo sono le 143 varietà di vino da vitigni autoctoni (pugliesi e lucani) che i palati delle due giurie (tecnica e popolare) passeranno al vaglio nell’ambito dei blind tasting di Masseria Palombara. L’iniziativa si svolge sotto l’egida dell’Assessorato per le risorse agricole e alimentari della Regione Puglia, del Comune di Grottaglie, con il sostegno di Eurovita Assicurazioni e la preziosa collaborazione dei relatori AIS, ONAV e Slowine.
Il comparto vitivinicolo pugliese e lucano crescono e si strutturano sempre di più e di contro gli investimenti delle cantine vanno sempre più accompagnati da interventi di promozione puntando proprio sul connubio che ha già dato dimostrazione di ampia resa per la Puglia, ovvero turismo e eno-gastronomia in contesti unici come il patrimonio ambientale, naturalistico, storico o artigianale dei singoli territori di provenienza. La Puglia e la Basilicata vitivinicola vincono e trascinano sul podio dell’economia indigena anche l’incoming turistico realizzando performance a cinque stelle.
Vino è Musica fa ogni anno il tutto esaurito, tra le strade, nei laboratori curati dai relatori AIS, ONAV e Slow Wine, o sulle terrazze panoramiche del quartiere proprio per questo confermando il grande potenziale di un patrimonio che ha ancora grandi margini di crescita.
Il vino dunque grande protagonista per quattro giorni in cui i produttori racconteranno genesi e miti dietro ad ogni singola etichetta. Tutor della rassegna saranno Enzo Scivetti e Valentina De Palma: il primo tra i più grandi assaggiatori di vini della nostra regione e la seconda chef sempre più quotata con la passione per le contaminazioni. Direttori artistici che coordineranno i lavori per il comparto wine e per quello food che quest’anno potrà contare su ben 6 proposte culinarie.
Tutto in un clima di festa che è la cifra dell’accoglienza “made in Puglia” e con ben 16 proposte musicali rintracciate come ogni anno dagli organizzatori tra le promesse della musica italiana.
Tutti i dettagli dell’evento a: vinoemusica.it