La qualità dell’esperienza gastronomica è influenzata da molti fattori, tra cui l’acustica dell’ambiente circostante. Livelli elevati di rumore possono influire sulla percezione del sapore e dell’odore, mentre una cattiva illuminazione o un ambiente poco accogliente possono rovinare l’esperienza complessiva. La pressione sonora, la composizione delle superfici e degli arredi, insieme a fattori contingenti come la durata dell’esperienza e lo stato d’animo dell’ospite, sono tutti elementi da considerare per creare un ambiente sonoro adeguato. Il metodo più efficace per ridurre il rumore di fondo rimane l’uso di materiali fonoassorbenti, ma ci sono anche soluzioni tecnologiche che utilizzano il monitoraggio in tempo reale per creare un controllo sonoro “attivo”. Un ristorante in California (il COMAL a Berkeley), ad esempio, ha implementato un sistema attivo di riduzione del rumore, utilizzando 28 microfoni per raccogliere il rumore ambientale e combinare i suoni filtrati con la musica per creare un’atmosfera personalizzata. In Europa, la lotta contro l’inquinamento acustico nell’esperienza gastronomica continua, con soluzioni innovative come il design sonoro degli spazi e l’uso di dispositivi elettronici per ridurre il rumore di fondo.
Posts Tagged ‘Suono’
Il rumore rovina il cibo
Tecnologia al tavolo da pranzo
Un recente articolo pubblicato da Flavour Journal dimostra che la tecnologia si sta facendo sempre più spazio e, se ormai è necessaria tra i fornelli, pian piano si sta “accomodando” a tavola mimetizzandosi in piatti, posate, bicchieri e musiche di sottofondo.
La tecnologia può modificare (si spera in meglio) le nostre esperienze culinarie? Può essere usata per aumentare l’intrattenimento dei commensali o per fornire dei preziosi accorgimenti a chi desidera mangiare in maniera sano, ciò nonostante dobbiamo ritenerla come un ulteriore ingrediente da “dosare” oculatamente.
Leggi il nuovo articolo pubblicato su L’Huffington Post